Posts by admin


Laici e Concilio, luci, ombre e prospettive di un cammino. Sabato 24 Maggio 2013, pre 15.45-19.30 Via Mami, 411 – Cesena nel salone de “Il Cantiere” LAICI – lievito e fermento della Chiesa: occasioni, opportunità e difficoltà. Dibattito e seminario operativo co prof.ssa Paola Bignardi e don Giorgio...

Read More

Appuntamenti Estivi per Catechisti


Posted By on Mag 9, 2014

Carissimi Catechisti, anche quest’anno vi proponiamo le meravigliose esperienze nazionali. Trovati le brochure di presentazione nei Materiali, ma anche qui di seguito. Brochure Siusi 2014 Brochure Monopoli 2014 Vi segnaliamo anche un laboratorio dedicato all’Annuncio del Vangelo con l’arte che si terrà tra il 17 e il 20 luglio 2014 a Desenzano del Garda, in provincia di Brescia. L’iniziativa, che si inserisce nel progetto nazionale del “Secondo Annuncio” (www.secondoannuncio.it), è promossa dal Servizio per la Pastorale dell’Arte Karis, della diocesi di Verona, e dalla Fondazione Studium Generale Marcianum di Venezia, in collaborazione con una équipe pluridisciplinare. In allegato troverete il depliant informativo con i dettagli del programma, gli obiettivi del laboratorio, i suoi promotori e la modalità di iscrizione....

Read More
Eppure è Risorto!

Eppure è Risorto!


Posted By on Apr 20, 2014

“Se tutto un infinito ha potuto raccogliersi in un corpo come da un corpo disprigionare non si può l’immenso? ” (Alda Merini) Che il mattino di Pasqua ci sorprenda con il disprigionamento di ciò, che fino ad ora, abbiamo saputo consegnare! Un augurio di cuore. Ufficio Catechistico...

Read More

“Apriti alla verità, porterai la vita”. Sabato 10 Maggio si celebrerà nella nostra diocesi la 51° Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni con una Veglia di preghiera – guidata dal Vescovo Douglas – in Cattedrale alle ore 21.

Read More

Domenica delle Palme Lettura dalla Passione di Matteo Commento di Paolo Curtaz, dal sito www.tiraccontolaparola.it Il Dio donato Gesù sale su di un asinello che si inerpica deciso sul fianco della collina, sulla strada che costeggia le imponenti mura, per entrare nella città santa. La gente lo riconosce, alcuni bambini gli corrono innanzi, alcuni tagliano rami di palma e di ulivo, qualcuno grida “osanna”. Arriva il Messia, Gerusalemme, arriva il tuo re. Arriva dal monte degli ulivi, perché di la sarebbe arrivata la salvezza, cavalcando un puledro d’asina, come profetizzato da Zaccaria. Re da burla, potente che non si prende sul serio, Gesù entra nella città che uccide i profeti. Me lo vedo, il Signore. Abitudini Siamo talmente abituati alla morte di Dio, talmente riempiti di riflessioni e meditazioni, e stanche prediche sulla salvezza, da avere tutto chiaro, tutto colto, tutto imparato. Non ci serve null’altro. Al più qualche emozione resa possibile dalle nuove tecniche, dalla modernità e dai prodigi della tecnica, una cruenta passione come quella di Gibson, ma nulla di più. E assistiamo ancora una volta al dono di Dio come se fosse una cosa dovuta, un evento banale, quasi abitudinario, presente ma debole, scontato ma inutile. Peggio: ci fermiamo alla crosta, ascoltiamo e diciamo parole di cui non conosciamo veramente il significato. Gesù è morto per noi. E nessuno sente il bisogno di salvezza. Egli è morto per i nostri peccati. E noi stiamo attenti a sottolineare i peccati degli altri. Ha donato se stesso. E non sappiamo che farcene di questo dono. Avessimo il coraggio di tornare a quei giorni, di riviverli, di lasciarci interrogare e scuotere! Avessimo il coraggio di osare perforare i Vangeli, di toglierli dalla patina di incenso che li avvolge per guardare negli occhi il Nazareno che ha deciso di donarsi fino in fondo. Lo spettacolo è pronto, tutti i protagonisti sono la loro posto. Ha inizio la morte di Dio. La scelta Gesù arriva alla fine dei suoi intensi tre anni con un pugno di mosche in mano: l’umanità non ha capito. I suoi discepoli, preziosi e amati, sono fermi alla contraddizione del potere e della gloria e inchiodati al proprio (evidente) limite; i capi religiosi avvertono la forza destabilizzante della sua predicazione; la folla segue il vento della moda. Gesù non ha alcuna possibilità di farcela, la sua scommessa è persa. Non è servito, non è bastato, non è sufficiente tutto l’amore che ha donato. Forse aveva ragione l’avversario, là nel deserto: troppo ingenuo questo modo di operare. Davvero Dio pensava di trattare con gli uomini alla pari? Di aprire il loro cuore col sorriso? Di presentarsi vulnerabile? La...

Read More